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Altro che Halloween


maddalena messeri, cultura per tutti, newsletter

Halloween in America è una cosa seria, la preparazione parte settimane prima, si abbelliscono con cura gli ingressi delle case con zucche, teschi, pipistrelli, ragnatele e festoni arancioni, i bambini vorrebbero travestirsi per giorni e la notte del 31 è davvero una festa di scorribande e dolciumi al suono del famoso “trick or treet”.

In Italia si è provato ad esportare questa giornata ma con scarsi risultati: da noi sembra una festa di seconda mano, una carnevalata a tema horror senza stile. Dimentichiamo però che anche noi abbiamo avuto da sempre una grande attenzione al giorno dei morti, che nelle diverse regioni ha tradizioni e rituali ben precisi. Nello specifico già nell’antica Roma si celebravano i defunti con il “mundus patet”, festività connessa alla stagione del raccolto che si è tramandata nei secoli con i riti pagani prima e con la Chiesa poi.

Dunque abbiamo “i Morti”, 2 novembre, giorno che anche per i non credenti è l’occasione per fermarsi un attimo, riconnettersi col passato, ricordare amici e parenti scomparsi, magari portare un fiore vicino alla loro tomba. La newsletter “Cultura per tutti” di questa settimana è dedicata soprattutto a loro, alle persone a cui abbiamo voluto bene e che non ci sono più.


UN FILM: NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS

1993, sono passati già trent’anni dall’uscita di uno dei capolavori ideati da Tim Burton e a rivederlo regge, lo stop motion è ancora credibile, non ha perso la sua forza. Davvero la tecnologia può anche essere andata avanti ma le storie belle restano, c’è poco da fare. Così Jack Skeletron, il “Fantasma Re” sempre triste e malinconico, vive nel nero della morte di Halloween Town e si sente vuoto. Troverà la sua gioia nel calore del Natale? Da questo desiderio nasce un film che è diventato cult per intere generazioni. Indimenticabile Renato Zero che nella versione italiana accompagna con la sua voce la colonna sonora.


UN LIBRO: I RACCONTI DEL TERRORE
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La follia, la morte, gli abissi più profondi dell’animo umano sono raccontati da Edgar Allan Poe in questa raccolta di racconti che potrebbero crearvi qualche turbamento. Poe è stato uno dei pionieri del genere del racconto gotico e del terrore, grazie alla sua abilità di creare atmosfere inquietanti, attingendo al mondo del soprannaturale. Con “i racconti del terrore” potrete scoprire, semplicemente leggendo, cosa significhi davvero la paura. Da leggere “Il cuore rivelatore”:


“Ho sentito tutte le cose del cielo e della terra. Ne ho sentite molte dell’inferno. E dite che son pazzo? State attenti! E osservate con quale precisione, con quale calma vi posso raccontare tutta la storia.”

UN'OPERA: L'ISOLA DEI MORTI
isola dei morti

“Orange and Yellow” - Mark Rothko, 1956, Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, USA.




Arnold Böcklin - Die Toteninsel I, 1880 - Basel, Kunstmuseum.





Maddalena Messeri





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