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Calvino 100


maddalena messeri cultura per tutti newsletter

Italo Calvino era un uomo speciale, partiamo da questo presupposto. Quest’anno poi ricorrono i cento anni dalla sua nascita ed è giusto celebrarlo anche in questa newsletter che si propone di diffondere, nel suo piccolo, un po’ di buona cultura.

Calvino era figlio del suo tempo, nato a Cuba da genitori scienziati (il suo babbo era un agronomo e la sua mamma una biologa) e cresciuto immerso nelle piante tropicali e nella bellezza della Sanremo degli anni trenta. Nel 1943 evita la leva militare a Salò e abbraccia coraggiosamente la lotta partigiana nella formazione “Garibaldi”. Una scelta che gli cambierà la vita per sempre. Da questa esperienza nasce la sua voglia di diventare uno scrittore, un intellettuale impegnato. Libri come “Il barone rampante”, “Marcovaldo”, “Le città invisibili” affondano le radici nella realtà delle cose ma grazie alla fantasia riescono a diventare molto di più, ad arrivare al cuore del lettore: sono il simbolo di una narrativa che ha come funzione sociale da una parte il divertimento e dall’altra la riflessione sulla società contemporanea e sulle sue contraddizioni. Per questo Calvino è grande, perché è stato un autore capace di proporre una nuova concezione della letteratura, che pur essendo altissima si è fatta fiaba “bassa”, leggera e piacevole, capace di essere letta anche da un bambino.



Un libro: MARCOVALDO
italo calvino marcovaldo

E’ difficile non innamorarsi del povero Marcovaldo, un manovale sentimentale e goffo che nel pieno del boom economico vive in una grande città industrializzata, tra il cemento e le macchine. “Marcovaldo va in cerca della Natura. Ma esiste ancora la Natura?” bella domanda. Quello che il protagonista trova, nel corso dei vari raccontini scanditi dalle stagioni, è tutto ciò che Natura non è più: un’aiuola in piazza, dei funghi velenosi, qualche ciliegia rubata, una notte all’addiaccio sognando di addormentarsi in campagna. Marcovaldo continua a cercare in città quello che la città non gli può dare ed è da questa ricerca nostalgica che nascono le sue avventure, le venti favole che sembrano storielle e che invece sono pura satira contro la civiltà del consumo degli anni ’60.



Un docu: un uomo invisibile
italo calvino intervista

Grazie a YouTube è possibile vedere una vecchia intervista fatta da Valerio Riva a Calvino durante la sua permanenza a Parigi. Lo scrittore accoglie la troupe in casa sua con grande timidezza ma basta qualche secondo per vederlo sciogliersi, entrare a pieno nei suoi racconti, nel suo immaginario meraviglioso. L’intervista si alterna ad un interessante viaggio nella città francese, nei suoi negozi, mercati, nei sotterranei dei metrò, luoghi qualunque che grazie alla narrazione di Calvino diventano pura poesia. Trovate il video integrale qui.

Un'opera: le torri della città invisibile
città invisibili melotti

Fausto Melotti - Le torri della città invisibile, 1976 - Scuderie del Quirinale, Roma. La mostra è in corso adesso e si intitola “Favoloso Calvino”.

Ne approfitto per augurarvi un buon fine-settimana, Maddalena





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