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Come l’ultimo giorno di scuola


Provo sempre una grande invidia quando vedo i ragazzi uscire da scuola per l’ultimo giorno, festeggiare euforici, lanciarsi farina, uova e gavettoni, correre all’impazzata per nascondersi dietro una macchina, insultarsi e poi abbracciarsi, tra le urla e qualche lacrima. Nonostante siano passati anni dal mio ultimo giorno di liceo, basta un secondo per tornare a quei ricordi di fibrillazione e libertà, quando, archiviate le interrogazioni, si aprivano davanti tre mesi di totale estiva nullafacenza. “We call it dolce far niente”. Ecco, giugno mi lascia ancora quella sensazione di fine, chiusura di un ciclo, di addio agli impegni e di vacanze in arrivo, ma lavorando da anni non resta che un’idea, purtroppo.

E poco importa se puoi andare in ferie una settimana, spiaggiarti su un lettino o partire per mete lontane, una volta diventati “adulti” staccare il cervello è quasi impossibile, perché i pensieri li porti sempre con te, anche in aereo. Dunque ode alle estati da adolescenti, alle memorie liceali, ai primi baci in pineta, ai giri in bicicletta e ai bagni infiniti con le mani cotte dal sale. Questa newsletter è dedicata a loro.


una poesia: MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO


Questa volta non un libro, ma una poesia. “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale, scritta durante l’estate del 1916 in Liguria, a soli vent’anni. Uno dei capisaldi della poesia italiana.


un film: STAND BY ME - RICORDO DI UN’ESTATE



Stand by Me - Ricordo di un’estate” film del 1986 diretto da Rob Reiner, tratto dal racconto “Il corpo” di Stephen King. Una pellicola delicata che affronta il tema della crescita attraverso il viaggio emozionante di quattro adolescenti. L’avventura lungo la ferrovia si trasforma così in un ritratto tenero e spietato sull’addio all’infanzia, sull’amicizia, sulla purezza delle emozioni. Un capolavoro del cinema americano da custodire come un tesoro.


un’opera: CUORE, ANTONELLO VENDITTI


Antonello Venditti ha un legame speciale con la sua adolescenza e gli anni al liceo Giulio Cesare di Roma continuano ad essere per lui importantissimi. Così ha deciso di dedicare “Notte Prima degli Esami” proprio agli studenti del Giulio, e di cantargliela l’ultimo giorno di scuola. Qui il link per vedere il video, questo l’album da ascoltare, dalla prima all’ultima canzone, per rivivere insieme quegli anni unici.


Ne approfitto per augurarvi un buona settimana, Maddalena



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