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E la musica la musica ci fa star bene


Non c’è fenomeno televisivo che unisca più di Sanremo. Più delle partite di calcio, più di Masterchef, più delle maratone-Mentana, è Sanremo l’appuntamento che si aspetta per giorni, con quel misto di curiosità e spirito critico. C’è chi lo ammette e chi per snobberia nega (ma poi se lo guarda lo stesso). D’altronde, per gli italiani di tutte le età, Sanremo è un’istituzione, è il Quirinale del palinsesto Rai, è bellezza e trash, è canzonette e masterpieces. Perché “Sanremo è Sanremo”, c’è poco da fare, e questa newsletter è dedicata a lui, alla potenza della musica, alla colonna sonora delle nostre vite.



un libro: ALTA FEDELTÀ

Ci sono libri che diventano cult e “Alta Fedeltà” è proprio uno di quelli. Nick Hornby è forse lo scrittore inglese contemporaneo più amato e letto nel mondo, grazie alla sua originalità, grazie alla sua penna graffiante, divertente e scanzonata (per chi non lo conoscesse è lo stesso autore di “About a Boy”, da cui è stato tratto il famoso film con Hugh Grant). “Alta Fedeltà” (ed. Guanda) è un tuffo nella Londra degli anni ’90, un affresco amaro narrato attraverso lo sguardo del protagonista, uno squattrinato commesso in un negozio di dischi alle prese con i trent’anni, tra disagi, amori complicati e fallimenti. I soldi sono sempre troppo pochi ma la buona musica non manca mai, così leggere le pagine di Hornby diventa anche un modo per scoprire nuove canzoni, capolavori da ascoltare in loop (su Spotify è stata creata addirittura una playlist in onore di questo libro https://open.spotify.com/playlist/2wdAonZ5XHyMsgGPuUYv0O?si=ad7a432776344da4).



un film: DIETRO I CANDELABRI

Liberace non era un semplice pianista, era un intrattenitore nato. Prima di Bowie, Madonna e LadyGaga, c’era lui sui palchi di Las Vegas a dare spettacolo, tra musica, pianoforti bianchi, scenografie esagerate in stile kitch imperiale, tonnellate di ombretti e lustrini. “Dietro i candelabri” (Steven Soderbergh, 2013) racconta Liberace nei suoi ultimi anni: una star invecchiata che si innamora di un giovane provinciale in cerca di fortuna, Scott Thorson. L’incontro tra queste due solitudini fa nascere una grande storia d’amore, universale, realistica ed intensa. Un amore e un disamore vissuti appunto dietro i candelabri, illuminati da candele bruciate troppo in fretta. Raro e prezioso incontro tra Soderbergh, Michael Douglas e Matt Damon.(Il film è disponibile gratuitamente su RaiPlay https://www.raiplay.it/video/2016/09/Dietro-i-candelabri-633501ed-36cb-419d-b6b8-9875ccb8d1b1.html)



un’opera: LA DANZA DEL PAN-PAN AL MONICO

Addio pose statiche, sguardi fissi e simbologie: il futurismo è puro movimento. Ma se raffigurare una nota su una tela è cosa assai complicata, più facile è dipingere quello che la musica può far fare alle persone, cioè danzare. Vi lascio con un’opera magnifica di Gino Severini, “La danza del pan-pan al Monico” esposta al Centre Pompidou di Parigi. Quest’allegro, vibrante e coloratissimo ballo di gruppo (grande quanto una parete) è ancora talmente vivo che solo a guardarlo fa venir voglia di ballare!

Ne approfitto per augurarvi un buon fine settimana, Maddalena


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