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Sì, io mi ricordo.


Cos’è un ricordo e come si crea nella nostra mente? Cos’è che decidiamo di salvare, come file più importanti e cosa invece va automaticamente in spam?

I ricordi sono il nostro bagaglio più prezioso, il nostro modo per reagire al presente e creare il nostro futuro, per questo sono importantissimi. Una ricerca ha evidenziato quanto il continuo flusso di informazioni, input esterni e messaggini attraverso i nostri cellulari, abbia abbassato il livello di attenzione e quindi la capacita di fermare le immagini nella nostra mente, e poter creare così nuovi ricordi. A volte infatti si ha la sensazione di vivere in un flusso continuo di giornate molto simili le une alle altre, e se qualcuno a bruciapelo ci chiede “che hai fatto lunedì scorso?” facciamo fatica a rispondere. Ma davvero è vita, senza ricordi per il futuro?

Ricordare è un’azione legata prima di tutto ai sentimenti, non è una semplice operazione di memoria. Ricordare viene dal latino “re” cioè “indietro” e “cor” cuore, quindi etimologicamente “richiamare in cuore”.

“Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive - non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. E’ la possibilità di consultare il passato, di interrogarlo, di distendercisi ancora - non per fuggire malati di nostalgia, ma per capire ed essere capaci di cura e di responsabilità nel presente e nel futuro.” Per questo la newsletter “Cultura per tutti” di oggi è dedicata proprio ai ricordi, con un libro, un film, un’opera.


un libro: DIARIO DEI RICORDI FUTURI


Non vi aspettate un saggio noioso o un libro pedante, “Il diario dei ricordi futuri” di Zelda was a writer, è un piccolo capolavoro di creatività, un viaggio da fare con l’aiuto della propria fantasia.

Questo diario è concepito come una casa, e ogni stanza ha la sua peculiarità, come nelle Lezioni Americane di Calvino: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e consistency.

Prendete del tempo per tornare bambini, tra letture, foto, colla stick e forbici dalla punta arrotondata: vedrete che la voglia di pastrocchiare di un tempo tornerà in un batter d’occhio, per dare vita a tanti nuovi ricordi futuri. Sconsigliato ai più seriosi.


un film: SE MI LASCI TI CANCELLO



Se mi lasci ti cancello è il film che rivedo almeno una volta all’anno. Il titolo originale “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” è una citazione della celebre poesia di Alexander Pope che recita:


“Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale! Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata. Infinita letizia della mente candida! Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.”


Questa pellicola del 2004 è stata diretta da Michel Gondry e ha come protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet. Una storia di amore e disamore, il racconto della fine di un rapporto, del dolore legato all’abbandono e del disperato bisogno di cancellare l’altro, ricordi compresi. Un film onirico che attraverso le avventure di Joel e Clementine, ci accompagna nella nostra mente, a scavare tra fantasmi e fantasie. Una perla.


un’opera: TRENO ROMA-MILANO


Gianni Berengo Gardin, Treno Roma-Milano, 1991, in mostra al Museo Maxxi di Roma.


Ne approfitto per augurarvi un buona settimana, Maddalena


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